Signori e signore, diamo il benvenuto a Classic Blue.
E’ lui il colore Pantone dell’anno 2020 decretato dall’omonima azienda statunitense.

Lo abbiamo aspettato, immaginato, raccontato e finalmente ora siamo pronti per godercelo in tutte le sue varianti e sfumature in questo nuovo anno che ci apre al prossimo decennio.

Un classicone?

Non vi parlerò subito di come usare il colore dell’anno per il nostro look, prima vorrei raccontarvi di cosa penso di questa scelta.

Vi dico solo che sono rimasta sveglia fino alle 3 di notte per aspettare quel momento quando in diretta Istagram Leatrice Eiseman, Executive Director di Pantone, ha svelato il nome del vincitore. Può sembrare follia ma quando il colore fa parte del tuo lavoro e della tua passione, tutto quello che ruota intorno porta con sè una grande energia

La mia previsione non era verso il blu, immaginavo molto di più il verde e le sue sfumature, per via dell’attenzione sulle tematiche ambientali, mi sembrava in linea anche con le ultime tendenze stilistiche che hanno visto il verde (freddo soprattutto) protagonisa dell’ estate 2019, e invece no: Classic Blu, un colore che mi ha spiazzato e convinto allo stesso tempo. 

Classic Blue. Tradotto: classico che più classico non si può.
A partire dalla scelta del suo stesso nome. 

Non solo Blu, che già di per sè è da sempre un colore considerato tradizionale, senza tempo, elegante, affidabile, sempre adatto per ogni occasione, ma Classic Blue, quasi a volere rafforzare questo significato di solidità e immutabilità.

Un caposaldo nell’infinito arcobaleno cromatico.

The new old

Come fa un colore così tradizionale e tradizionalista come il blu ad essere il colore dell’anno 2020? In questo mondo 4.0, dove la novità di ieri oggi è già obsoleta? Dove ogni cosa deve essere per forza wow, disruptive, in evoluzione, in anteprima, visionaria?

Una scelta antica o ardita? Io voto per la seconda, e forse è la scelta più disruptive (inteso come non convenzionale, fuori da ogni schema) che Pantone poteva fare fra mille altri colori dai nomi più markettari e dalle tonalità più modaiole.

Un colore primario, capostitipe di tutti gli altri colori, che alla soglia del nuovo decennio per me significa questo: andiamo avanti sì, ma non perdiamo la sicurezza dei valori importanti, delle fondamenta solide, delle certezze costanti oltre ogni evoluzione.

Torniamo indietro, per andare avanti, ricordiamoci sempre dell’essenza autentica delle cose, delle persone, del lavoro, della cultura, per potere evolvere consapevolmente.

Per me questo è il messaggio più bello e rivoluzionario che Pantone potesse regalarci con il Classic Blue.

Blu come profondità e apertura

Il blu è anche un colore da sempre considerato il colore dell‘introspezione, della capacità di entrare in contatto con se stessi, della meditazione e della calma.
Mentre il rosso è una forza che “ci porta fuori”, il blu ci aiuta a rivolgere lo sguardo verso l’interno.

Anche questo nella scelta del colore pantone 2020 è un messaggio decisamente forte, che ci aiuta a riscoprire la nostra individualità rispetto a tanti modelli predefiniti e relazioni impersonali.

Il blu ricorda anche la vastità sconfinata del cielo, che spazza via ogni ansia e soprattutto ogni limite, e apre la mente a nuove speranze.

Benvenuto Classic Blue.